OGGI VI PORTO A FARE UN VIAGGIO NELLE VESTIGIA ROMANE PIU' FAMOSE DEL MONDO!
COLOSSEO
Il Colosseo (o
Anfiteatro Flavio) fu edificato durante l’epoca degli Imperatori della Gens
Flavia, Vespasiano Tito e Domiziano, come arena per ludi, intrattenimento,
naumachie e combattimenti tra gladiatori. Ancora oggi le vestigia sono
maestose, sebbene ciò che ora è rimasto sia meramente il suo scheletro, poiché l’originale costruzione fu saccheggiata,
bruciata, spoliata e devastata da terremoti. Le nicchie che ora sono rimaste
vuote erano occupate dalle statue, le volte delle gradinate erano rivestite in
oro e porpora e pietre preziose erano incastonate nelle transenne. La mobilia
era rivestita in seta e gli anditi lastricati di marmo pregiato. Sopra la fila
superiore della gradinata vi era una balconata dove le classi più umili vi
potevano assistere. Sulla stessa balconata un gruppo di abili marinai della
Flotta di stanza a Miseno, erano incaricati a sollevare il velarium (un telaio
fissato su dei pali che sporgeva sull’edificio), il quale doveva proteggere gli
spettatori dalla pioggia e dalla canicola. Il basamento dell’arena era composto
da una serie di tunnel e volte dove vi erano le gabbie per gli animali
selvaggi, dove vi erano preservati gli oggetti di scena e dove i gladiatori
uscivano dai Ludus Magnus (caserme unite dove si allenavano per i loro
combattimenti in un cortile avente la forma di un anfiteatro) aspettando il
loro turno per combattere. Ancora oggi viene considerato il capolavoro dell’ingegneria civile. L’edificio fu
nuovamente ristrutturato con un sistema di 80 muri radiali che convergevano dal
perimetro esterno verso il centro dell’arena. Fu designato per ospitare 60.000
spettatori. Aveva una struttura ben pianificata di scale e percorsi che poteva
essere evacuato in pochi minuti. Fu edificato sull’area dove si trovava un lago
artificiale annesso alla Domus Area, la mastodontica residenza imperiale
costruita da Nerone dopo il grande incendio del 64 d.C., il quale distrusse una
grande parte della città compresa la sua residenza (Domus Transitoria) che
collegava i possedimenti imperiali sul Palatino con quelli del colle Esquilino.
Fu Adriano che aveva ordinato la statua a Zenodoro, conosciuta come il Colosso
di Nerone (di bronzo e di oro raffigurante
Nerone stesso con intorno alla testa dei raggi della corona solare per
somigliare al Dio Sole), a dare ordine di spostarla dalla Domus Area all’area
circostante il Colosseo. Sulla destra, dove la via dei Fori Imperiali entra
nella piazza, una colonna circondata da cipressi oggi indica il punto dove un
tempo sorgeva la statua che diede il nome al Colosseo.
Dal giorno della sua
inaugurazione il Colosseo restò operativo per circa 400 anni sino al tramonto
dell’Impero. Fu saccheggiato dai Barbari quando invasero Roma, e nei successivi
secoli divenne una cava ideale dalla quale ricavare del materiale impiegato
nelle costruzioni di chiese e di edifici Rinascimentali e Barocchi. Questo fu
il fato che toccò a tutti i monumenti antichi di Roma, poiché considerati una
risorsa inestimabile di pronto all’uso, materiali lavorati con alterigia.
ARCO DI COSTATINO
L’Arco di
Costantino fu edificato nel 315 d.C., in onore della vittoria di Costantino su
Massenzio avvenuta a Saxa Rubra. Questa vittoria è stata della massima importanza
in quanto è stata la premessa per la concessione delle libertà di culto ai
Cristiani. Questo è un arco di trionfo, è stato decorato con frammenti di
scultore provenienti dai più antichi monumenti romani. Seriamente danneggiato
dall’inquinamento dell’aria, venne restaurato nel 1989.
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