mercoledì 27 marzo 2013

COLOSSEO-ARCO DI COSTANTINO


OGGI VI PORTO A FARE UN VIAGGIO NELLE VESTIGIA ROMANE PIU' FAMOSE DEL MONDO!


COLOSSEO

Il Colosseo (o Anfiteatro Flavio) fu edificato durante l’epoca degli Imperatori della Gens Flavia, Vespasiano Tito e Domiziano, come arena per ludi, intrattenimento, naumachie e combattimenti tra gladiatori. Ancora oggi le vestigia sono maestose, sebbene ciò che ora è rimasto sia meramente il suo scheletro, poiché  l’originale costruzione fu saccheggiata, bruciata, spoliata e devastata da terremoti. Le nicchie che ora sono rimaste vuote erano occupate dalle statue, le volte delle gradinate erano rivestite in oro e porpora e pietre preziose erano incastonate nelle transenne. La mobilia era rivestita in seta e gli anditi lastricati di marmo pregiato. Sopra la fila superiore della gradinata vi era una balconata dove le classi più umili vi potevano assistere. Sulla stessa balconata un gruppo di abili marinai della Flotta di stanza a Miseno, erano incaricati a sollevare il velarium (un telaio fissato su dei pali che sporgeva sull’edificio), il quale doveva proteggere gli spettatori dalla pioggia e dalla canicola. Il basamento dell’arena era composto da una serie di tunnel e volte dove vi erano le gabbie per gli animali selvaggi, dove vi erano preservati gli oggetti di scena e dove i gladiatori uscivano dai Ludus Magnus (caserme unite dove si allenavano per i loro combattimenti in un cortile avente la forma di un anfiteatro) aspettando il loro turno per combattere. Ancora oggi viene considerato il capolavoro  dell’ingegneria civile. L’edificio fu nuovamente ristrutturato con un sistema di 80 muri radiali che convergevano dal perimetro esterno verso il centro dell’arena. Fu designato per ospitare 60.000 spettatori. Aveva una struttura ben pianificata di scale e percorsi che poteva essere evacuato in pochi minuti. Fu edificato sull’area dove si trovava un lago artificiale annesso alla Domus Area, la mastodontica residenza imperiale costruita da Nerone dopo il grande incendio del 64 d.C., il quale distrusse una grande parte della città compresa la sua residenza (Domus Transitoria) che collegava i possedimenti imperiali sul Palatino con quelli del colle Esquilino. Fu Adriano che aveva ordinato la statua a Zenodoro, conosciuta come il Colosso di Nerone (di bronzo e di oro raffigurante  Nerone stesso con intorno alla testa dei raggi della corona solare per somigliare al Dio Sole), a dare ordine di spostarla dalla Domus Area all’area circostante il Colosseo. Sulla destra, dove la via dei Fori Imperiali entra nella piazza, una colonna circondata da cipressi oggi indica il punto dove un tempo sorgeva la statua che diede il nome al Colosseo.
Dal giorno della sua inaugurazione il Colosseo restò operativo per circa 400 anni sino al tramonto dell’Impero. Fu saccheggiato dai Barbari quando invasero Roma, e nei successivi secoli divenne una cava ideale dalla quale ricavare del materiale impiegato nelle costruzioni di chiese e di edifici Rinascimentali e Barocchi. Questo fu il fato che toccò a tutti i monumenti antichi di Roma, poiché considerati una risorsa inestimabile di pronto all’uso, materiali lavorati con alterigia.
ARCO DI COSTATINO
L’Arco di Costantino fu edificato nel 315 d.C., in onore della vittoria di Costantino su Massenzio avvenuta a Saxa Rubra. Questa vittoria è stata della massima importanza in quanto è stata la premessa per la concessione delle libertà di culto ai Cristiani. Questo è un arco di trionfo, è stato decorato con frammenti di scultore provenienti dai più antichi monumenti romani. Seriamente danneggiato dall’inquinamento dell’aria, venne restaurato nel 1989.

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